“LIMITED EDITIONS”
1970-2008 con Alighiero e Boetti, Joseph Beuys, Victor Burgin, James Dine, Hamish Fulton, Eberard Havekost, Damien Hirst, Gary Hume, Brice Marden, Giulio Paolini, Marc Quinn, F. Sanback, Mario Schifano, Richard Tuttle, Rachel Whiteread
29 aprile 2008
Si inaugura il 29 Aprile alla Galleria Alessandra Bonomo la collettiva Limited editions. Opere in edizione limitata di Boetti, Beuys, Burgin, Dine, Fulton, Havekost, Hirst, Hume, Marden, Paolini, Quinn, Sandback, Schifano, Tremlett, Tuttle, Whiteread. In questa mostra, una serie di opere in edizione limitata. Artisti diversi, ma un unico tema: il lavoro d’arte e la sua riproducibilità. Come un libro prezioso, o un gioiello raro, un’opera d’arte contemporanea può essere replicata. Una di cinque, dieci, cento… Molte opere vengono realizzate in più di un esemplare, come le foto dei grandi artisti, o le sculture in bronzo, che vengono prodotte sempre in almeno tre copie. Si potrebbero citare tanti esempi per dimostrare che la serialità non riduce affatto l’unicità dell’opera d’arte. Questa permette di apprezzare la stessa opera contemporaneamente in luoghi diversi, magari da parti opposte del mondo. In questo modo non solo non viene sminuito il valore dell’immagine, ma questa diventa icona. Basti pensare ad Andy Warhol, che ha voluto realizzare molti dei suoi lavori più importanti come serigrafie, proprio per rendere l’opera riconoscibile, un’icona, appunto, dimostrando in modo esemplare che serialità e magia possono convivere.