Sabina Mirri da Alessandra Bonomo presenta una nuova serie di collage in carta velina alcuni disegni e lo Studiolo, una vera e propria “scultura abitabile”.
Quello in cui ci ospita Sabina Mirri, nella galleria di Alessandra Bonomo, per le sue ultime creazioni Gonna be a cult character, è uno spazio accogliente e intimo, privilegiato, non una “mostra”. Guardiamo infatti, niente di meno che dal punto di vista – leggermente rialzato – dello studiolo di San Girolamo di Antonello da Messina – sublime fish-eye rinascimentale che troneggia al centro della stanza – riproposto in forma reale, quasi a grandezza naturale e abitabile, di cui, dopo essersene invaghita, Sabina Mirri si è appropriata nel 2014, sino a tradurlo in un oggetto funzionale; ne ha fatto non solo lo scrittoio privato dove trascrivere i propri pensieri, ma il luogo fisico dove intraprendere letture e meditazioni, dove raccogliere cimeli di amici e di vita personale, da cui, come da un osservatorio dalle molte prospettive, poter rivolgere da un arco di mezzo millennio, lo sguardo su una storia a 360 gradi e su quel vissuto, che di tanta storia si è nutrito, spaziandovi.
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